L’INAUDITO PLAUSIBILE OVVERO IL PLAUSIBILE INAUDITO

L’INAUDITO PLAUSIBILE
o v v e r o
IL PLAUSIBILE INAUDITO
-“No-stop alle narrazioni prive di senso; andate avanti con il Non-sens!”- È questa l’anonima esortazione che ci viene rivolta. -“Simpatica novità!”- Qualcuno tenta di solleticare la nostra vanità? Mah! Noi siamo, comunque, indifferenti alle lusinghe, tanto quanto incuranti del terrore e freddi e distaccati rispetto al non-sens che domina interamente la partitocratica (discorde cioè) contemporaneità zoo-globalizzata. Siamo, insomma, apartitici. E per tal ultimo motivo siamo in totale apartheid. Per colpa nostra, beninteso! Ma, e giustamente, i nostri anonimi amici reclamano le dosi omeopatiche di terrore alle quali ormai sono avvezzi; le piccole pillole di terrore che sono appunto i nostri dosaggi di non-sens. La nostra attenzione, infatti, si è fermata sul fenomeno terrore, quello che investe la mente ed il corpo, cioè sul terrore psicosomatico; non siamo andati oltre, né intendiamo inoltrarci nei puri terrori cosmici… Dunque, tornando agli storici terrori, antichi e recenti, avete mai riflettuto, e a fondo, su quanto disumana, spaventosa e orripilante sia la società in cui ci troviamo a vivere? Capiamo, certo! Queste dosi omeopatiche di non-sens vi hanno guarito dalle terrifiche allucinazioni diffuse dai persuasori occulti e dai propalatori mass-mediali di terrore; e questo non è male, purché prendiate coscienza anche di quel che testé abbiamo detto e vi attiviate per una rigenerazione delle mete e dei propositi. Se ciò non avverrà sarete belli e spacciati, tra le grandi risate dei grassatori che pullulano e vi saccheggiano le sostanze, le energie, le menti e gli animi, vostri e dei vostri figli e nipoti. Non vogliamo scoraggiarvi, perciò aiutateci a ben servire e noi vi saremo riconoscenti; molto riconoscenti, da parte pure della nostra Terra con i fiumi, i mari, i monti, le foreste e tutte le specie di bestiole, anch’esse oggi vittime di spavento e stragi. Respingiamo uniti l’abiezione materialista, l’oscurantista ibridismo culturale, difendiamo la nostra libertà, le cui fondamenta sono nella nostra millenaria cultura classica, eredità ellenico-romana!
Ed ecco a voi, amici, alcuni plausibili quadretti dell'inaudito quotidiano vivere in preda al Non-sens. Episodi in miniatura del Gran Bailamme, del Sabba Osceno, che è il VilGlob. Guardatevi dal parteciparvi!
E coraggio, coraggio!
* * *

Primo quadretto: la Città
EFFETTO CANGIANTE
Nelle strade del quartiere
La gente appare e dispare…
Nei bistrò, nei bar, nella pagoda
Un anarchico andirivieni.
Se poi si raggiunge il climax,
Avviene che un prete in clergyman,
Venendo dalla City vaticana
Digiuno di anticlericalismo,
S’infila nella cruna della pagoda
Tra due cervi indorati,
Sotto i raggi del sole
Dipinto sull’insegna esotica.
Lo manda a gambe all’aria
Un durissimo tocco di gong;
Là, tra le buche del selciato,
Frulla e rimbalza come una trottola.
Il traffico interrotto,
Cento clacson rispondono
All’eco dura del gong.
Interviene l’assessore al traffico
E rimprovera il pizzardone.
Lo ammonisce: “Non fare il voyeur!”
Il pizzardone esterrefatto
Quattro volte s’inchina e scappa via!
Si rifugia nella suburra
Al canile municipale.
Guaiscono in coro i cani
E un molosso gli ringhia…
Fa cenno la minaccia:
“Torna alla tua garitta!”
Sfibrato il pizzardone:
“Piuttosto mi rincagno”.
Disumanando, prende ad abbaiare…
Un subito terrore
Annienta il canile.
Proclama il Municipio
Il LUTTO CITTADINO !
*

Secondo quadretto: il personaggio,
l’effimero marchio
Onir Ham Oi Zang I
Recentissimo, onirico accidente
da affidarsi alla sinologia,
ciò a cagion degli occhialetti
e dell’esotico sussiego,
ancorché freudiano caso!
S’erse a cavallo di due continenti,
come Serse, il Gran Re, ai tempi suoi;
questi d’Asia e d’Europa
e lui, nuovo Assuero,
l’onirico casaccio,
del Vecchio Mondo e di quello Nuovo!
Delle capitoline fronde
aspirò ai lustri, ma foglia ora
rinsecchita di fico ricopre
della labil trama onirica
la sepolta memoria†
*
Terzo quadretto: lo Storico conformista
ovvero
la storia in pantofole:
abbagli di sogno radical chic!
IL PIACERE DI ANDARE A LETTO
Era una vecchia, strana comitiva,
Mi chiese di narrarle antiche storie…
Poiché ne conoscevo tante,
Esitavo… Da quale cominciare?
Mi par, fu un caso, principiai dall’ultima,
Ma di tutte era proprio essa la prima!
Infin scompigliai tutta la matassa
Già tanto ingarbugliata della Storia,
Dall’inizio alla fine e viceversa!
Per tal motivo, dell’antiche gesta
Ho perso l’abitudine e il diletto,
Racconto solo storie impastocchiate.
Ed or, col tuo permesso,
O gaia, nova brigata,
Preferisco andarmene a letto,
Come quella tal sera appunto feci
Chiedendone licenza
Alla suddetta antica comitiva!
Il fatto accadde ai tempi,
Secondo Tucidite narra,
Della peste d’Atene
Nella democratica sfida
Dell’Attica, stremata
Sotto il brando di Sparta!
Mi obbietti tu, paziente uditorio,
- Non voglio il vostro dir negare -,
Che nel legger la dolente storia
Tanto bevvi, sapido il vin, che invero,
Dopo ben sette pinte,
Il sonno mi rapì, e dormendo
Lungamente, lungamente ho sognato!
……
